Chamois e Saint-Barthelemy sono quei luoghi che non credi possano ancora esistere perché distanti anni luce dalle nostre abitudini quotidiane, le stesse da cui fuggiamo spesso per ritrovare un contatto autentico con la natura, il cielo e le sue stelle.
Entrambi accomunati dalla mancanza di inquinamento e da condizioni metereologiche favorevoli, sono il rifugio perfetto per chi desidera allontanarsi dalla folla e ritrovare un dialogo sincero con l’universo.
Chamois è un angolo di pace che sembra uscito da un’altra epoca e a Saint-Barthelemy le notti limpide e l’osservatorio astronomico regalano una vista mozzafiato sulle stelle.
L’ultimo sole della Valtournenche
Visitare Chamois significa regalarsi un’esperienza che va oltre il semplice viaggio. È un tuffo in un mondo dove la vita scorre lenta e il contatto con la natura è totale. Perfetto per chi vuole evadere dalla frenesia quotidiana e scoprire il silenzio di luoghi di inestimabile bellezza e valore. Situato a 1815 metri di tranquillità, Chamois regala l’ultimo tramonto sulla Valtournenche; raggiungibile in funivia, a piedi o in bicicletta, in questo piccolo comune vivono poco più di 100 abitanti e le macchine sono bandite, ad eccezione di quelle agricole. Per questo a Chamois non esistono stress e smog e si vive in un magico isolamento, a stretto contatto con il vivere sano e i ritmi lenti e sospesi della natura.
Chamois ha scelto di rinunciare alle auto già nel lontano 1955, quando la sostenibilità non era ancora un tema diffuso. Gli abitanti del villaggio desideravano preservare il paesaggio, evitando che venisse modificato o danneggiato. Questo approccio ha permesso a Chamois di entrare a far parte delle “Perle Alpine”, un circuito che riunisce le località alpine impegnate a offrire vacanze all’insegna dell’ecosostenibilità.
D’inverno, quando la neve ricopre i prati e i tetti dei rascard, le tipiche baite della zona fatte di legno con la base in pietra, Il paese si trasforma in una piccola meta sciistica, il cui comprensorio conta 8 piste per un totale di 17 km di discese. Nonostante l’afflusso turistico, che è comunque contenuto, la quiete si fa irreale e il silenzio suona il suo morbido canto invernale.
In primavera l’aria dei pascoli profuma di fiori ed è davvero emozionante avventurarsi per i sentieri che da Chamois partono per diverse destinazioni, una fra tutte quella al Lago di Lod, popolato da numerose libellule e raggiungibile in seggiovia o a piedilungo una strada panoramica avvolta dalle montagne.
D’estate poi Chamois vanta da 12 anni un caso unico di festival italiano di musica sperimentale ed elettronica lo “CHAMOISic”, durante il quale è possibile assistere a concerti gratuiti, all’aperto e soprattutto ad alta quota!
L’osservatorio privilegiato di Saint-Barthelemy
Nel vallone di Saint-Barthelemy e precisamente a Lignan, comune situato a 1633 metri di altitudine, si trova il primo Starlight Stellar Park d’Italia.
Si tratta di un’area priva di inquinamento luminoso e che grazie al suo cielo notturno, di qualità eccezionale, è in grado di offrire infrastrutture permanenti per attività legate all’osservazione astronomica e alla contemplazione delle stelle. Il cielo sopra Saint-Barthelemy offre una vista spettacolare delle stelle anche a occhio nudo e la sua valle è uno dei posti migliori al mondo dove avvistare astri e pianeti.
Questo grazie anche e soprattutto al fatto che Lignan è circondato da una corona di montagne che blocca gran parte dell’inquinamento luminoso proveniente dalle città di Aosta Torino e Milano; inoltre, le condizioni metereologiche della valle permettono al cielo di restare sgombro da nuvole per almeno metà dell’anno.
Astroturismo
Grazie alle importanti attività di studio, agli eventi e alle iniziative didattiche dell’Osservatorio astronomico della Valle D’Aosta, Lignan è divenuta una meta molto apprezzata dagli appassionati e studiosi di astronomia, nonché da tutti i visitatori meno preparati sull’argomento che desiderano vivere l’esperienza unica di osservare le stelle e imparare di più sull’universo.
Inoltre, la bellezza del paesaggio naturale e il silenzio dei luoghi, uniti alla possibilità di ammirare un cielo stellato in condizioni ottimali offre un’esperienza di grande impatto che vale la pena provare almeno una volta nella vita.
Una valle incontaminata
La valle di Saint Barthélemy è tra le più incontaminate della Val d’Aosta. Lontana dal turismo di massa, ha mantenuto intatti tutti i tratti autentici della montagna valdostana. Boschi, piccoli villaggi e praterie alpine si alternano offrendo una visione antica dei luoghi, ferma nel passato e vera nel suo essere espressione di semplicità e genuinità .
Negli alpeggi che puntellato le cime della valle, si produce la Fontina, il formaggio valdostano per eccellenza, un simbolo del territorio che rappresenta la sua storia e la sua unicità.
L’essenza della Valle D’Aosta
Entrambe le località rappresentano l’essenza della Val d’Aosta più autentica, con i loro paesaggi naturali ancora intatti e un’atmosfera che riporta alla semplicità e alla bellezza della vita di montagna.
In esse è racchiuso il senso del voler conservare il passato per raccontare oggi un presente che ne mantenga intatte le tradizioni, la storia, la natura e lo scorrere delle giornate secondo il ritmo delle stagioni.
Abbiamo bisogno di luoghi come questi per non dimenticare l’importanza del rapporto dell’uomo con la terra e l’universo.
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